domenica 4 marzo 2012

un sabato intenso - parte prima

Ieri mattina il risveglio è stato più soft del normale e ci siamo goduti il lettone con colazione a letto tutti e 3 assieme (non esageriamo, la foto ovviamente non è quella della mia colazione, di certo la nostra non ha né argenteria né petali di fiori sparsi sul letto!). Un rito che alla piccolina piace particolarmente e che ogni tanto sabato o domenica ci concediamo...con grande rischio per le lenzuola, ma fino ad ora grandi disastri non sono accaduti. Mentre la quotidiana lavatrice faceva il suo dovere, abbiamo abbiamo deciso di far prendere la bicicletta alla piccola per farle fare un giretto, visto che il tempo era veramente piacevole.
Certo i marciapiedi di Milano non sono il massimo, ma meglio di niente. La nostra meta era Via Spallanzani, dove c'è una fantastica macelleria storica di Milano, che nasce come macelleria equina, ma che fornisce qualsiasi tipo di carne, mantenendo un livello di eccellenza fuori dal comune. Se aveste tempo e voglia la macelleria si chiama Pellegrini, vi troverete 2 generazioni al lavoro, la mamma alla cassa (splendida signora milanese, che accoglie con un sorriso sincero e che ha sempre una coccola per la mia piccola) e dietro al bancone il resto della famiglia, con il supporto di tanti validissimi aiutanti sempre prodighi di consigli su nuove preparazioni. Io mi sento a casa tutte le volte che entro, e respiro quell'aria di Milano, tipica delle botteghe di una volta, che sono ben lieta di poter contribuire a mantenere aperte. Mia figlia si è smangiucchiata la focaccia a cubetti, che generosamente viene messa a disposizione dei clienti e ovviamente ha ottenuto le sue due fettone di bresaola, grazie al faccino d'angelo...ogni tanto penso che se la mandassi in giro con un cappellino in mano a sbattere gli occhioni, con la sua sfacciataggine integrerei in modo non indifferente il nostro budget familiare. Abbiamo comprato diversi tagli (nota non da poco, la macelleria ha moltissimi tagli di carne assolutamente economici, quindi non pensiate che entrare in un luogo dove venite trattati come persone di famiglia e acquistate prodotti di prima categoria, necessariamente significhi accendere un mutuo per saldare il conto, tutt'altro!) e oggi penso che mi dedicherò alla preparazione delle spancelle (le costine fatte a pezzi, cotte ore e ore con il pomodoro, che in Puglia rappresentano un tipico pranzo domenicale). Io ne preparo sempre una dose da esercito, perché una parte viene porzionata e messa nel congelatore per ogni evenienza. Fatta la spesa siamo rientrati a casa velocemente, perché veniva a pranzo il carissimo Zio Pietro e in 5 minuti abbiamo preparato un pranzo succulento, grazie alle buonissime tagliatelle di mio marito (e al mio ragù) che ovviamente avevo riposto in freezer per occasioni come questa....(segue)

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