domenica 27 gennaio 2013

E il povero forno mi sopporta

Quando sono nervosa una delle poche cose che realmente mi rilassa è cucinare. In questo momento nella mia cucina sono in gestazione in contemporanea
- zuppa di porri
- coniglio al forno
- arrosto di arista al forno
...il mio stato d'animo immagino sia perfettamente intuibile.
la meraviglia del forno è che utilizzando il ventilato posso far cuocere contemporaneamente più pietanze e lui poverino ormai non si lamenta. Ho notato che è abbastanza svirgolato, per qualche strana ragione le parti interne si sono come "gonfiate" e faccio fatica ad inserire la griglia di divisorio, ma tanto ho trovato delle soluzioni alternative. Ovviamente se accennassi la cosa a mio marito partirebbe l'inno al: perfetto cambiamo il forno, peccato che lui abbia delle idee un pochino al di fuori dello standard e conoscendolo inizierebbe nel valutare un Gaggenau o giù di lì...e per chi non lo conoscesse la spesa per quel tipo di forno equivale ad una splendida vacanza in un 5 stelle per tutta la famiglia per almeno una settimana...lascio ai posteri l'ardua
sentenza. Ovviamente di cambiare il forno non se ne parla, funziona, fa il suo dovere e mi sopporta. Mi capisce, sa perfettamente che quando sono nervosa non deve dire nulla, deve solo lasciare che io lo apra e infili tutto quello che il mio frigorifero riesce a fornire. Altra cosa che mi rilassa parecchio è scrivere...e qui il blog è terapeutico, anche se mi piacerebbe maggiormente avere argomenti aulici da pubblicare, ma in questo momento non mi vengono proprio in mente. Leggo blog di mamme con 30 figli serene e tranquille, tutto scivola loro addosso come l'olio sull'acqua, casalinghe da fare un baffo a qualsiasi governante inglese, cuoche che fanno rabbrividire Cracco e dintorni, super manager che fanno quadrare conti di multinazionali e delle famiglie....io affogo nella mia confusione mentale e non. Continuo purtroppo a notare che da un anno a questa parte qualsiasi cambiamento o imprevisto lo "reggo male"...mi agito moltissimo, cerco aiuto (90 volte su 100 ottengo una specie di pacca sulla spalla e un ma sì dai che poi si risolve...come? arriva la fatina dei denti ? scende dal camino babbo natale? mah....evidentemente manco di preparazione filosofica) annaspo, poi ne vengo fuori ma sempre malconcia. Purtroppo finisco per essere più nervosa anche con la piccola, della quale fatico a digerire con aplomb inglese i capricci da bimba. I miei esami ? Beh in parte (ma forse in minima parte) contribuiscono al mio stress, il mattone di genetica da quasi 1000 pagine in questo momento è all'angolo del tavolo, di fianco al tagliere e al contenitore del grana...ora spengo, lo riporto in sala e prometto di studiare un po', nel fine settimana (per ovvie ragioni) lo faccio solo nei casi di estrema necessità, ma visto l'esame a brevissimo più che un'estrema necessità è una totale assoluta necessità. In ogni caso conto di avere una discreta soddisfazione dalle teglie del mio forno, il mio piccolo scalcagnato e malmesso forno...che sia mutato per assomigliare alla sua padrona ? :-)

2 commenti:

  1. ciao nervosona.... no no per me son gli esami dai... non puo' essere che quello.. tu non te ne rendi conto, ma tu ovviamente ci tieni a far bene e quindi sommando il resto degli impegni della famiglia, un po' ti conosco... fai alla fine mille cose e zac poi ti metti ansia :)
    Dai dai che esame hai in ballo ora???? io incrocio :)

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  2. in effetti mi sa che hai ragione...stavo pensando alla risposta e visto che ho in ballo
    - genetica
    - idraulica
    - botanica
    - biochimica
    ....forse un po' di nervosismo ci sta :-)

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